Canedicoda è un artista multidisciplinare attivo in ambito musicale (con l'alias di Ottaven), performativo e in quello del design e della moda. Ha sviluppato un universo autoriale ricco, cangiante ma sempre immediatamente riconoscibile. Figura di snodo nel passaggio e la circuitazione in Italia di molteplici correnti di ricerche artistiche, stilistiche e musicali innovative e minoritarie (ricordiamo tra le altre la Piattaforma Fantastica), ha al suo attivo una vasta storia di collaborazioni con etichette produttive, spazi no profit, collettivi e singoli artisti italiani e stranieri. Dal 2003 Canedicoda ha condotto una sua personale ricerca di linguaggio, stile e metodo, collaborando con Marsèll, Carhartt, Replay, Adidas, Vic Matiè, Dumb Skateboards, Le Dictateur, C2C, Netmage Festival, Live Arts Week. Dal 2013 collabora stabilmente con Bureau Viafarini sull'intreccio tra ambito artistico-creativo, produttivo-tecnologico e il tessuto sociale, e con Marsèlleria Permanent Exhibition di Milano e il cinema temporaneo chiamato Minema. Nel 2014 realizza negli spazi di MAMbo per Live Arts Week l'ambiente/installazione Processo al Mochi/The Size of a Green Pea, e in collaborazione con l'artista belga Dennis Tyfus per l'Istituto Svizzero di Milano I'm Hot!, display/evento dedicato all'impulso creativo. Tra le collaborazioni recenti c'è Il confine è ortogonale al transito, progetto performativo di Giovanni Morbin: una sfilata di moda che ha coinvolto performer/passeurs che hanno attraversato il confine Italo-svizzero del Sempione in prossimità della dogana, scenario che ha fornito la passerella ideale di uno sconfinamento silenzioso.
mercoledì 22 > sabato 25 aprile > h 15.00>24.00 Ex Ospedale dei Bastardini (mezzanino)
Canedicoda (I)
Adagio con Buccia
performance ad personam su appuntamento*, co-produzione Xing/Live Arts Week/Bonotto
Adagio con Buccia è la nuova commissione affidata a Canedicoda, che come artista e designer ha "disegnato suoni, suonato ambienti, vestito spazi e indossato segni" per le quattro edizioni di Live Arts Week, accompagnando Gianni Peng nelle sue metamorfosi. Per Peng IV è stato invitato a installare un atelier sartoriale temporaneo e costruire direttamente sui corpi dei visitatori con tessuti Bonotto. Adagio con Buccia è quindi una possibilità di incontro e un luogo destinato alla trasfigurazione del visitatore. Un breve e consensuale sequestro di persona, una concretizzazione della sua visione della persona con riconsegna alla sfera pubblica in un vestimento nuovo. In questo singolare progetto, basato sul rapporto individuale e sull'artigianalità ad personam, Canedicoda dedica due ore a ciascuno dei pochi fortunatissimi e determinati fruitori.