Riccardo Benassi vive e lavora a Berlino. Utilizza il ruolo di artista, scrittore, performer, musicista e designer per dare vita a opere che mirano alla creazione di nuove situazioni. La sua ricerca oppone un attrito alla crescente virtualizzazione, puntando a ristabilire il valore primario dell’esperienza sensibile attraverso una costante revisione del concetto di architettura. I suoi ambienti installativi hanno come comune denominatore una temporanea occupazione del vuoto, che avviene grazie all’uso del suono e una costante sperimentazione sulle possibilità del 'non visibile' di matrice concettuale. Ha esposto in numerose istituzioni in Italia e all’estero. Tra le produzioni: il progetto Techno Casa (Live Arts Week/Gianni Peng II, Bologna 2013; Art Fall 13, Ferrara 2013; Marsèlleria, Milano 2014), e le mostre personali Attimi Fondamentali con Piero Frassinelli/Superstudio (Museo Marino Marini, Firenze 2011), 1982 (Macro, Roma 2010), Autostrada Verticale (PAC, Ferrara 2009). Esposizioni collettive recenti: La Scrittura degli Echi (MAXXI Roma 2015), Glitch (PAC Milano 2014), Diamanti (Careof Milano 2014). Fra gli agitatori della scena della musica sperimentale underground, è stato ideatore e promotore insieme a Valerio Tricoli del progetto collaborativo di live electronics Phonorama, e ha fondato con Claudio Rocchetti il duo audio-visivo OLYVETTY. Ha pubblicato Lettere dal sedile del passeggero quando nessuno è al volante (Mousse Publishing 2010), Briefly, Ballare (Danilo Montanari 2012), Attimi Fondamentali (Mousse Publishing 2012), Techno Casa (Errant Bodies 2015).