Vera Mantero, coreografa, performer, cantante, artista visiva portoghese, è una delle figure più influenti della danza portoghese. Ha studiato danza classica e lavorato nel Balletto Gulbenkian di Lisbona. Dal 1987 ha iniziato a creare coreografie proprie portando i suoi lavori in Europa, Sudamerica, USA, Canada, Singapore e Corea del Sud. Tra questi, i soli Perhaps she could dance first and think afterwards (1991), Olympia (1993), one mysterious Thing, said e.e.cummings* (1996), e i lavori d'ensemble Under (1993), For Boring and Profound Sadnesses (1994), Poetry and Savagery (1998), Until the moment when God is destroyed by the extreme exercise of beauty (2006), We are going to miss everything we don’t need (2009), e i più recenti The Caldeirão highlanders, exercises in fictional anthropology (2012) e Maximum Wage (2014). Nel 2013 e 2014 ha realizzato le installazioni performative Shadows on offer per Lisbon On Sound, e More for Less than for More, a Lisbona, in collaborazione con Culturgest e il Teatro Municipale Maria Matos. Vera Mantero collabora regolarmente a progetti internazionali di improvvisazione, con artisti e coreografi come Lisa Nelson, Mark Tompkins, Meg Stuart e Steve Paxton. Dal 2000 Vera Mantero si dedica anche al lavoro sulla voce interpretando il repertorio di diversi autori e come co-creatrice di progetti musicali sperimentali. Nel 1999 il Teatro Culturgest di Lisbona le ha dedicato la retrospettiva Mese di Marzo, Mese di Vera. L'opera Eating your heart out, creata in collaborazione con lo scultore Rui Chafes, ha rappresentato il Portogallo alla 26esima Biennale di San Paolo nel 2004. Vera Mantero ha ricevuto il Premio Almada (IPAE/Ministero della Cultura) e il prestigioso Gulbenkian Art Prize, in riconoscimento alla sua carriera come performer e coreografa.
sabato 25 aprile > h 21.30 > Ex Ospedale dei Bastardini (sala nera)
Vera Mantero & guests (P)
Until the moment when God is destroyed by the extreme exercise of beauty
performance, prima italiana
Until the moment when God is destroyed by the extreme exercise of beauty è una meditazione cantilenata che cambia costantemente per rimanere sempre la stessa. In questo lavoro di Vera Mantero, parzialmente dimenticato dalla storia, sei danzatori in scena parlano all'unisono cercando una forma d'accordo. E' una comunità che si confronta con un'altra comunità, quella degli spettatori. "Togetherness. Another way to stay, to stain, to sustain, thank you". Un'esperienza del qui ed ora, in cui il tempo e lo spazio vengono dilatati. La sensazione è quella di un percorso dentro uno spazio mentale, di un viaggio intergalattico in slow motion sino a raggiungere uno stato di insussistenza, come suggerisce il titolo: Fino al momento in cui Dio non sarà distrutto dall'estremo esercizio della bellezza. Questo lavoro sull'esausto porta a Bologna artisti di grande talento, che per la prima volta vedremo in una dimensione riflessiva, anomala ed in-attuale.
direzione artistica Vera Mantero
con Brynjar Bandlien, Loup Abramovici, Sara Dal Corso, Pascal Quéneau, Andrea Stotter, Vera Mantero
costumi e installazione visiva Nadia Lauro
musica e suoni Boris Hauf
luci Jean-Michel Le Lez
collaborazione drammaturgica Bojana Bauer
produzione O Rumo do Fumo
co-produzione Centre Chorégraphique National (Tours), Centre Pompidou - Les Spectacles Vivants/Festival D’Automne (Paris), Culturgest (Lisbon), Le Quartz (Brest), O Espaço do Tempo (Montemor-o-Novo)
col supporto di Fundação Calouste Gulbenkian